Il mio blog sulla caduta dei capelli

Homepage di Francesco Olivieri sulla caduta dei capelli

Tipi e cause della caduta di capelli

I tipi di calvizie più diffusi sono:

1. Alopecia ereditaria legata agli ormoni o alopecia androgenetica
2. Alopecia areata
3. Alopecia diffusa

1. Alopecia androgenetica

La calvizie androgenetica viene spesso definita come calvizie ereditaria. Il responsabile è l’ormone DHT (diidrotestosterone). La causa di questo tipo di calvizie è prevalentemente ereditaria. Se nella cute è presente un livello elevato di DHT ed esiste un’ipersensibilità preesistente, la fase di crescita dei capelli si riduce.

Un uomo calvo, quindi, non ha meno follicoli piliferi rispetto ad un uomo con una capigliatura folta, ma la fase di crescita del capello è talmente breve che è a stento riconoscibile dall’esterno. Le conseguenze sono: i follicoli piliferi si atrofizzano sempre più, evento imputabile all’ipersensibilità al DHT. La fase di crescita (cosiddetta ànagen) dura normalmente 2-5 anni.

In caso di caduta di capelli ereditaria, i capelli non riescono più a svilupparsi completamente, si riformano come peluria visibile a stento e cadono nuovamente. È interessante notare come i capelli sulla nuca non siano sensibili al DHT e non cadano neanche dopo un trapianto al vertice!

Spesso, l’alopecia androgenetica inizia con la formazione di stempiature o di una chierica, che diventa poi vera e propria calvizie negli stadi più avanzati. Un uomo con la calvizie ha lo stesso numero di radici di una persona con capigliatura normale, solo che i capelli sono così atrofizzati che si vedono a fatica.
In caso di calvizie si spera di riuscire a riattivare la radice del capello. Questa operazione richiede però molto tempo e pazienza. I capelli potrebbero non ricrescere affatto entro 4 settimane perché la sola fase di riposo (telogen) dura fino a 4 mesi.

Il successo dei preparati per stimolare la crescita dei capelli o bloccarne la caduta può essere realisticamente rilevato dopo i primi 4-6 mesi.

Come ha origine il DHT?

Il diidrotestosterone (DHT) deriva dalla trasformazione del testosterone. Il DHT è molto importante per lo sviluppo dell’embrione maschile e, durante la pubertà, per il passaggio da adolescente a uomo. Fino ad oggi non sono ancora state studiate le funzioni esatte e l’importanza del DHT dopo la pubertà. La sua caratteristica negativa è quella di attaccare i follicoli dei capelli, cosa che ne causa la caduta.

2. Alopecia areata

L’alopecia areata si presenta come una caduta di capelli patologica con formazione di aree circolari senza capelli.

Questo tipo di patologia è la più diffusa e può insorgere a qualsiasi età, ma più frequentemente dopo la seconda e terza decade di vita. Visivamente sulla testa si riconoscono una o più aree glabre di forma circolare. Ai bordi si trovano capelli corti e spezzati, molto fini sulle punte. Le zone calve sono molto lisce, anche se i follicoli piliferi rimangono intatti. Spesso si riscontrano anche cambiamenti delle unghie (fossette, solchi).

Cause dell’alopecia areata

Ad oggi non sono ancora chiare le cause che determinano l’insorgenza dell’alopecia areata. Si suppone tuttavia che le cellule immunitarie, che si occupano di difendere l’organismo da virus e batteri, attacchino le cellule della radice dei capelli. Si tratta quindi di un disturbo del sistema immunitario. I capelli vengono riconosciuti come estranei dal sistema immunitario e come tali respinti.

Questo accade in quanto è in corso una reazione infiammatoria che influisce negativamente sulla crescita dei capelli portando alla loro caduta. In alcune persone queste aree glabre regrediscono anche senza trattamento, rimanendo solo fenomeni temporanei. Ma la caduta può anche aumentare, fino alla perdita di tutti i capelli (Alopecia totale).

Gli studi condotti fino ad ora non hanno mostrato cause fisiche. Che l’alopecia areata sia provocata dallo stress resta ancora da dimostrare.  Potrebbe tuttavia esistere il fattore ereditario, come indica un aumento del 10-25% dei casi all’interno della stessa famiglia.

Trattamenti dell’alopecia areata:

Come descritto precedentemente, l’alopecia areata è una malattia auto-immune. Le difese del corpo attaccano i follicoli piliferi, causando la caduta di capelli. L’alopecia areata viene trattata con la immunoterapia topica che funziona come segue: 1) Si utilizza un prodotto chimico (DCP) per scatenare una reazione allergica. 2) In questo modo il sistema immunitario viene distratto e 3) la caduta dei capelli si ferma.

Tutti i soggetti sottoposti a difenilciclopropene (DCP) sviluppano una reazione allergica. Il DCP non è ammesso come farmaco e si può ottenere solo dalle cliniche. Durante il trattamento possono verificarsi diverse reazioni (gonfiore dei linfonodi, anomalie della pigmentazione). Il DCP non è una sostanza pericolosa, tuttavia la terapia richiede al paziente dedizione e pazienza. Il trattamento deve essere ripetuto tutte le settimane. Nota negativa: la cute della testa prude, si arrossa e si squama. Questo tipo di terapia non garantisce il successo.

Un’altra possibilità terapeutica è il trattamento PUVA. Come funziona: raggi ultravioletti combinati con un farmaco che rende la cute sensibile alla luce. Gli esperti esprimono pareri contrastanti rispetto a questo metodo in quanto un uso prolungato può aumentare il rischio di tumore alla pelle. Ecco perché questo trattamento viene utilizzato solo occasionalmente.

3. Alopecia diffusa

Si parla di caduta dei capelli diffusa (Alopecia diffusa) quando i capelli si diradano su tutta la testa. Se si passa la mano tra i capelli ne rimangono molti tra le dita. La caduta di capelli diventa patologica quando cadono più di 80-100 capelli al giorno per più settimane. Questo tipo di calvizie è molto diffusa e colpisce più le donne degli uomini.

L’alopecia diffusa può insorgere in caso di infezioni acute o croniche o in situazioni di stress. Anche alcuni farmaci possono determinarne la comparsa. Questa patologia, inoltre, può anche essere scatenata da anomalie metaboliche, come per esempio nelle diete povere di albumina (mancanza di aminoacidi), deficit vitaminici, iper o ipoattività della tiroide, diabete e altre patologie metaboliche. Non esiste un metodo diagnostico univoco poiché più fattori possono portare a una caduta diffusa dei capelli.

Il trattamento più efficace consiste nello scovare il disturbo alla base ed eliminarlo per sempre. In pochi mesi si potrebbe così fermare la caduta dei capelli.