Con l’alimentazione plachiamo la fame. Sappiamo anche che, per far funzionare il corpo, dobbiamo assumere determinate sostanze nutritive ma, solo raramente, pensiamo all’alimentazione in relazione alla crescita dei capelli. Le cellule dei capelli sono particolarmente attive ed ognuna di esse ha bisogno di energia.
Questa energia viene ricavata da determinate sostanze nutritive che sono fondamentali per la crescita dei capelli. Se questi microelementi, vitamine, minerali e proteine non vengono introdotti in quantità sufficiente, i capelli iniziano a cadere. Questo è anche il motivo per il quale la chemioterapia provoca la caduta dei capelli: i farmaci chimici utilizzati sono particolarmente aggressivi e distruggono le sostanze vitali anche nelle cellule sane.
Se non si interviene adeguatamente, spesso si muore per le conseguenze della chemioterapia e non per la malattia in sé.
Quali sono i nutrienti, presenti negli alimenti, che influenzano maggiormente la crescita dei capelli? Oltre alla biotina sono particolarmente importanti l’acido folico, lo zinco, il ferro e gli aminoacidi metionina, arginina e glutammina. Chi si preoccupa di avere un’alimentazione ricca di queste sostanze vitali, fa molto per la salute dei propri capelli.
Eventualmente, per assumere la giusta quantità di queste sostanze, è possibile ripiegare sugli integratori. In alcuni casi è consigliabile, il problema è infatti che la biotina presente negli alimenti diminuisce considerevolmente con la cottura, inoltre l’alimentazione moderna contiene poco acido folico e i casi di carenza di zinco sono più frequenti di quanto possiamo immaginare.
Si sospetta che la carenza di zinco possa provocare l’insorgere della cosiddetta “alopecia areata”. Uno studio scientifico del 2005 ha dimostrato che nelle donne che hanno ricevuto una supplementazione con aminoacidi e vitamina B, si è verificato un evidente aumento della crescita e dello spessore dei capelli rispetto al gruppo di controllo.
I risultati di questa ricerca con 30 partecipanti, che soffrivano di caduta dei capelli diffusa, è stato presentato ad un congresso di dermatologia tenutosi a Firenze. È dunque sensato assumere preparati a base di aminoacidi, acido folico e biotina. In caso di caduta dei capelli genetica, gli integratori sono adatti più che altro come terapia di sostegno.
È interessante cercare di capire perché sempre più giovani diventano calvi. In che misura questo fenomeno può essere ricondotto all’alimentazione sbagliata? Consumiamo sempre più cibi trattati industrialmente e ciò comporta una consistente perdita dei nutrienti naturalmente presenti negli alimenti.
Gli innumerevoli processi di trasformazione, l’aggiunta di additivi non indispensabili, gli aromi artificiali o la tecnica di conservazione mediante radiazioni, distruggono numerose sostanze vitali. Spesso alcune di esse vengono riaggiunte successivamente in forma sintetica.
A tutto ciò si somma la tecnica di allevamento attuale che si basa su mangimi adulterati, aiuti chimici per far ingrassare gli animali, antibiotici e pesticidi che hanno un effetto simile a quello degli ormoni. È difficile credere che tutto ciò non lasci alcuna traccia nelle persone che consumano la carne di questi animali!
Si preferisce però non parlare dell’effetto che le sostanze chimiche e i pesticidi hanno sull’organismo umano e i politici tendono a minimizzare il problema sostenendo che il loro utilizzo, nei limiti consentiti, è completamente privo di rischi. Non si allarmerebbe nessuno neanche se l’80 percento della popolazione dovesse iniziare a perdere i capelli per questo motivo.
Del resto, ci sono anche altri fattori che influenzano la crescita dei capelli e risulta difficile stabilire quali siano esattamente le cause della caduta dei capelli. Non per niente, se la causa della caduta dei capelli non è ormonale, si parla di caduta dei capelli “diffusa”. Gli esperti discutono ancora su quale sia l’incidenza dell’alimentazione nei confronti della caduta dei capelli.
Le persone che ne sono colpite, possono associare alla cura dall’esterno con pettine, spazzola e shampoo adatti, una corretta alimentazione. Più acqua si beve, più le cellule capillari lavorano meglio e più velocemente possono essere rifornite con i nutrienti necessari.
Un aiuto per la cura dall’interno arriva dai preparati che contengono una combinazione delle sostanze citate. Contemporaneamente bisognerebbe preoccuparsi di quanto si è esposti alle sostanze chimiche che, generalmente, si accumulano nei capelli. Non per niente, la prova per verificare un avvelenamento o la presenza di sostanze chimiche viene effettuata sui capelli!