Come già detto, in caso di calvizie ereditaria, i capelli caduti non ricrescono più, mentre in altri casi ci sono buone possibilità che i capelli ricrescano! Per questo motivo, le persone affette da calvizie ereditaria dovrebbero intervenire il prima possibile in modo da preservare i capelli rimasti o rinforzare quelli deboli.
Molti farmaci mirano a mantenere almeno in parte lo stato attuale dei capelli. Il rovescio della medaglia sono i possibili effetti collaterali, come per es. problemi di impotenza.
Importante: per i motivi appena menzionati sarebbe consigliabile avvalersi solo di rimedi completamente naturali (senza sostanze chimiche), come i principi attivi contenuti in alcuni farmaci e negli integratori alimentari. Elemento comune a tutti i rimedi: se si interrompe la cura, i capelli ricominciano a cadere.
Una cosa deve essere chiara: tutti questi preparati servono innanzitutto a prevenire o a fermare la caduta di capelli; in alcuni casi i capelli ricrescono (come nell’alopecia diffusa e nell’alopecia areata), ma a volte è molto difficile poter prevedere la portata della ricrescita dei capelli. Interrompendo l’assunzione dei vari preparati la caduta di capelli può ricominciare, soprattutto se c’è una predisposizione.
Spesso, l’alopecia androgenetica inizia con la formazione di stempiature o di una chierica, che diventa poi vera e propria calvizie negli stadi più avanzati. Sostanzialmente, si spera che le radici di una zona glabra si riattivino, in quanto una persona calva ha esattamente tante radici quante una persona con capigliatura folta. I capelli sono così atrofizzati che si vedono a fatica.
In alcuni casi è possibile far ricrescere i capelli persi (soprattutto in caso di alopecia diffusa e areata), ma richiede tempo e pazienza. I capelli non ricrescono entro 4 settimane perché la sola fase di riposo (telogen) dura fino a 4 mesi.
Il successo dei preparati per stimolare la crescita dei capelli o bloccarne la caduta può essere realisticamente rilevato dopo i primi 4-6 mesi.
